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Gruppo Kering: il gioco è finito; a noi rimangono i cocci ed un comportamento più che ambiguo da parte delle autorità.

La conferma data ieri della partenza dal Ticino del gruppo Kering non è che un’ulteriore conferma che questo gruppo ha utilizzato e sfruttato il Canton Ticino, contribuendo a deturbare il territorio, precarizzare le condizioni di lavoro e creare inquinamento.

La decisione di lasciar il Ticino conferma quanto il MPS va dicendo da anni: per il gruppo Kering la presenza sul nostro territorio serviva unicamente quale tassello per miliardarie frodi fiscali. Nulla di più.

Grave è che il Consiglio di Stato e buona parte dei partiti di governo non solo abbiano elogiato il settore della moda/logistica come modello ed ambito dove investire per lo sviluppo economico di questo cantone, ma addirittura concesso permessi di residenza a manager che non risiedevano sul territorio ed agevolazioni fiscali.

Il MPS ricorda a questo proposito le decine di atti parlamentari presentate in questi anni ed in particolare la richiesta di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta che dovrà essere messa all’ordine del giorno della seduta del Gran Consiglio del prossimo 3 giugno così come l’esposto al Procuratore Generale Andrea Pagani (vedi qui).

 

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